La mitologia azteca venne sviluppata dalla popolazione degli Aztechi.
Gli Aztechi erano originariamente una delle tribù nahua e quando
arrivarono alla valle del Messico, portarono con loro le proprie
divinità. Il più importante era Huitzilopochtli, il cui nome,
tradotto letteralmente, significa "il colibrì sinistro",
espressione che, secondo Laurette Séjourné, nel linguaggio
esoterico nahuatl si può tradurre come "l'anima del guerriero
che viene dal Paradiso".
Nella valle del Messico, o valle del Anahuac, gli Aztechi cercarono
di incorporare la cultura e le divinità delle civilizzazioni più
avanzate che avevano trovato al loro arrivo con quelle delle civiltà
più antiche, come quella dei Toltechi. Da questa fusione nacquero
Tlaloc, Tezcatlipoca e Quetzalcoatl. Non v'è dubbio che alcuni capi
aztechi, come Tlacaelel, modificarono la storia per poter
portare le proprie divinità tribali, Huitzilopochtli, allo stesso
livello della maggior parte delle divinità nahua. Man mano che gli
Aztechi cominciarono a conquistare altri popoli, furono accettati
nuovi dei e le loro storie vennero intrecciate a quelle delle
divinità che già veneravano.